lunedì 7 luglio 2008

TEMPO DI BILANCI... (COMPITO 9)



Siamo arrivati in fondo a questa esperienza ed è tempo di bilanci.
Partiamo dal principio. Devo dire che quando il prof ci ha proposto questo modalità di esame attraverso il blog sono rimasta sul momento un pò spiazzata. Intanto perchè comunque si tratta di un tipo di lavoro che uno può farsi fare da qualcun altro molto esperto, poi perchè prevedeva la totale assenza del prof per la durata della cosa. Ho trovato tutto piuttosto strano... Poi, data la mia inesperianza, ho visto profilarsi di fronte alla mia strada difficoltà su difficoltà da affrontare senza alcuna guida. Il dubbio se affrontare la sfida o rifugiarsi nel semplice e rassicurante esame trdizionale è stato forte... ma il bisogno di trasgressione lo è stato di più. Niente libri per una volta... niente appello... niente esame... niente stress quel giorno preciso in cui non dai mai quanto potresti.
E allora mi ci sono buttata.
All'inizio è stato terribilmente faticoso per me che sono una semi-impedita col computer. Per fare una cosa qualsiasi ci mettevo un sacco di tempo... Per quelli più esperti forse è stato un divertente passatempo ma io ci ho impiegato davvero tanto...
Ad ogni modo, come dicevo prima mi sembrava di essere un pò "abbandonata" i primi tempi... questi post misteriosi del prof non erano sufficienti a chiarirmi le idee.
Il pregio del sistema è che ti spinge all'AUTONOMIA. Non c'è nessuno che ti dice che fare. Allora uno prova... alla fine si riesce. Piano piano le cose risultano sempre più semplici e di recente mi sono sorpresa di saper fare cose sconvolgenti... Ho trovato la cosa molto divertente soprattutto quando i commenti mi hanno portato ad esplorare gli altri blog (farsi un pò gli affari degli altri dà sempre soddisfazione...)
Il bilancio è decisamente positivo. Forse una pecca: la presenza del prof... un pò troppo evanescente...
Ma su di me l'esperimento ha funzionato alla grande. Complimenti per l'idea.

giovedì 3 luglio 2008

IL VALORE DEL CONTESTO (COMPITO 5)

Volevo dire qualcosa a proposito delle riflessioni sul valore del contesto dei post "TALKIN' BOUT MY EDUCATION" e quello del post a proposito dell'isegnamento della matematica al liceo ("FORMULE").
Sinceramente non me la sento di parlare della matematica, perchè da "classicista" resta per me qualcosa di oscuro e misterioso...
Riferendomi però a qualche esperienza diretta e molto recente, volevo parlare degli "assurdi" in cui mi sono imbattuta in questa facoltà.
Non so se questa è una difficoltà solo mia, ma mi domando come sia possibile per esempio studiare in Embriologia lo sviluppo dell'apparato urinario senza sapere:
1. da cosa è composto
2. come è fatto
3. come funziona
Io trovo impossibile studiare certe cose senza aver fatto l'Anatomia. Si arriva a studiare una serie di nomi a memoria senza riuscire a metterli un minimo in un contesto. E allora uno si mette lì e si impara a memoria: dotto mesonefrico, uretra, uretere...ecc... Io sono andata sul libro di anatomia per capire un minimo di cosa si trattasse.
E studiare l'apparato scheletrico senza aver fatto muscoli ed ossa in Istologia?
Un pò un assurdo.
Bisognerebbe poter dare un senso a quello che si studia...

mercoledì 2 luglio 2008

LIBERA...


Dopo la faticaccia dell'esame di istologia ora mi sento incredibilmente sollevata...
Non si può descrivere un senso così profondo di liberazione a parole...
Cammino a un metro da terra... Ieri per la prima volta da non so quanto... HO FATTO UNA PASSEGGIATA! Incredibile come uno si può ridurre...
Ritorno lentamente alla vita...
Prendo in prestito le parole di questa canzone per esprimere un pò della libertà che questo studio "matto e disperatissimo" ci toglie...


Mi domando perché quando vivi aspettando
un giorno passa lentamente come fosse un anno
Mi domando perché non sono nato nel 50
Avrei saputo cosa fare io negli anni 70
Mi domando se sei mia oppure fai finta
E se alla fine dei fatti essere onesti conta
Mi domando se la storia è stata scritta dagli eroi
O da qualcuno che pensava solamente ai cazzi suoi
Mi domando perché mi fa schifo la mia faccia
A volte si e a volte no
Perché a volte voglio avere solo quello che non ho
Mi domando soltanto perché
Gesù Cristo è morto in croce per me

Voglio sentirmi libero da questa onda
Libero dalla convinzione che la terra è tonda
Libero libero davvero non per fare il duro
Libero libero dalla paura del futuro
Libero perché ognuno è libero di andare
Libero da una storia che è finita male
E da uomo libero ricominciare
Perché la libertà è sacra come il pane
E’ sacra come il pane

Mi domando perché pensare troppo mi turba
E se una volta almeno mio padre ha fumato l’erba
Mi domando se avrò un figlio
E se mio figlio mi odierà
Perché purtroppo si odia
Chi troppo amore ci da
Mi domando se la mia è una vita felice
E so rispondere solo che mi piace

Voglio sentirmi libero da questa onda
Libero dalla convinzione che la terra è tonda
Libero libero davvero non per fare il duro
Libero libero dalla paura del futuro
Libero perché ognuno è libero di andare
Libero da una storia che è finita male
E da uomo libero ricominciare
Perché la libertà è sacra come il pane
E’ sacra come il pane

Libero perché ognuno è libero di andare
Libero da una storia che è finita male
E da uomo libero ricominciare
Perché la libertà è sacra come il pane
E’ sacra come il pane

COMPLEANNO CECILIA!