mercoledì 2 aprile 2008

RIFLESSIONE E PICCOLA POLEMICA: COSA SIGNIFICA ESSERE MEDICI...

Come sanno molti di quelli che seguono questo blog, frequento il primo anno di medicina. Per me è stata una scelta molto ragionata, maturata nel tempo. Ho sempre avuto tante passioni nella mia vita... il teatro... la filosofia... ho sempre amato scrivere...
ma la medicina è un'altra cosa.
Una persona a cui piace la matematica, va a studiare la matematica, si laurea e se ha fortuna lavorerà sfruttando quanto ha imparato...
ma la medicina è un'altra cosa.
Un medico che ho incontrato di recente, dopo aver saputo cosa studiavo, mi ha detto: "Hai scelto un bel mestiere, DIVERSO DAGLI ALTRI". Ho ripensato molto a quella frase.
Solo quando si è malati ci si rende conto del potere che può avere un medico su di noi. Nel medico si riconducono tutte le speranze, le aspettative, i progetti di una vita. In quel momento di difficoltà il medico è come un "Dio". E chi decide di intraprendere un mestiere del genere secondo me, ha una responsabilità enorme nei confronti di coloro che andrà a curare. Un architetto può sbagliare i suoi calcoli... costruirà un pessimo palazzo... Un sarto può prendere male le sue misure... butterà via un vestito...
ma per un medico non può essere così.
Forse io sono un'idealista perchè sono ancora molto giovane e sono andata a studiare medicina con questo sogno. Essere medici però almeno "dovrebbe essere" così.
Nella mia esperienza di studentessa vedo tante persone a lezione... tutti ragazzi molto in gamba... ho la presunzione di credere che lì dentro ci siano "i migliori" data l'enorme scrematura fatta dal test d'ammissione... eppure spesso non ho la percezione di quella "passione" che sento io.
Un esempio per tutti. Lezione di anatomia. Faceva lezione il prof. Paternostro, uno studente aveva domandato con una e-mail anonima chiarimenti sul programma da studiare per passare la prova scritta. Il prof. allora ha proiettato il messaggio perchè tutti lo vedessero e ha fatto un discorso che mi ha toccato davvero nel profondo. Il succo era questo: noi cerchiamo qualche espediente per studiare di meno e fare il minimo indispensabile per superare una prova... ma perdiamo d'occhio la meta finale. "Non vi dirò fate questo e non fate quell'altro. Impiegate qualche settimana in più e non in meno a preparare questo esame." ha detto.
"VOI SARETE DEI MEDICI".
E' stata la prima volta da quando frequento questa facoltà, che ho sentito veramente PERCHE' mi trovavo lì dentro.
Come tutti sanno, la prima data prevista per questa prova era il 31 Marzo, riservata agli studenti del secondo anno (in un primo tempo) e poi aperta anche a noi (date le numerose richieste). Io avevo deciso di fare il test il 31. Dopo aver sentito queste parole la mia coscienza me l'ha impedito. Evidentemente le stesse parole non hanno risvegliato gli stessi sentimenti in molti dei miei compagni che si sono "lanciati" nell'avventura, benchè un mese e mezzo fosse davvero pochino... Sento dire continuamente: " Che mi importa. Vado lì, lo guardo e lo tento. Male male lo boccio."
Male male lo passi (penso io). Domani tu sarai un medico.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao...
sono anche io una studentessa, al tuo stesso anno, e anche io ho scelto questa facoltà per passione, altrimenti mi sarei orientata di sicuro su altri campi..
Sono d'accordo con te quando dici che il mestiere che un giorno, si spera, andremo a fare richieda tanta responsabilità, lo sono un po' meno quando dici che ce ne sono altri che non ne richiedono affatto: ogni lavoro implica un impegno, una responsabilità che ci si prende nei confronti della società.
Il fatto che un medico sia responsabile della vita di una persona, ovviamente, gli conferisce un ruolo più impegnato e difficile, ma non sarà certo l'unico!
se un ingegnere, o un architetto, sbagliano dei calcoli..il palazzo non viene brutto, il palazzo crolla! e, magari, dentro ci sono delle persone!
Ci sono responsabilità di tipo diverso, su questo sono d'accordo, ma penso che nessun lavoro possa esentarsi da questo "dovere".. ( se ci pensi bene anche un professore ha un enorme responsabilità..immagina se insegnasse o dicesse cose a casaccio: avremmo una generazione di studenti o laureati totalmente incapaci!)..
Per l'esame di anatomia..anche io mi iscriverò il 7 maggio, non tanto per dedicargli più tempo, quanto perchè gliene avevo dedicato veramente troppo poco.. penso che sia importante dedicargli tempo ma credo anche che fra un anno sicuramente non mi ricorderò origine e inserzione di tutti i muscoli o tutti i fori, le protuberanze o i processi delle ossa.. io questo lo chiamo studio a "breve termine", non perchè son cose che vengono studiate male ma perchè sono cose che vanno apprese studiandole a memoria..e la memoria dopo un po' fa brutti scherzi!
Spero di non averti disturbato...ciao ciao!

Greta Barbieri ha detto...

Grazie del bel commento..altrettanto polemico. Ho apprezzato le riflessioni che hai fatto, ma credo che tu non abbia colto veramente cosa intendevo.. Gli esempi che ho fatto riguardo altri mestieri non significavano certo che solo il medico ha dei doveri profondi verso la società... (i miei esempi evidentemente non erano molto calzanti..). Ma è davvero innegabile quanto questo mestiere sia diverso dagli altri (per tua stessa ammissione...)...
In quanto all'esame di anatomia, il punto che critico io non è il bisogno di dedicare ad una prova più o meno tempo (ognuno ha il proprio), ma l'atteggiamento con cui ci si dispone a prepararlo... E' chiaro che le origini e le inserzioni di un muscolo imparate a memoria non ti faranno un buon medico...forse verranno dimenticate... ma la dedizione e l'amore con cui si dispone a fare qualcosa, dicono tanto sulla persona che sei e diventerai. Comunque ti ringrazio per avermi fatto riflettere e ti invito a continuare a seguire ancora il mio blog... Ciao

silvia ha detto...

Ciao Greta..
Prima di tutto grazie dei complimenti per il mio blog,dopo tanto impegno e tanti litigi con l'informatica(che non è mai stata la mia passione) fa piacere ricevere un po' di gratifiche..Molto bello anche il tuo,all'inizio anche io volevo farlo con lo sfondo dark!!
Veniamo al post che hai scritto..beh,mi dispiace ma la penso come ginevra, quindi non sto a ripeterti tutto quello che ha detto lei..non voglio nè giudicarti nè criticarti,ma secondo me sei stata un po' dura nei confronti di tutti gli altri mestieri che non rientrano nel campo della Medicina...d'accordissimo sulle responsabilità di cui un giorno un medico dovrà farsi carico,ma è anche vero che a questo mondo a mio parere nessuno può sentirsi Dio e che in ogni istante della vita(non solo nel mestiere che uno intraprende) è necessario agire con coscienza e responsabilità..ogni mestiere contribuisce a madare avanti il mondo e va fatto con criterio e con giudizio(vedi esempio di ginevra su ingegneri e architetti)..non siamo l'unici ad avere in mano la vita delle persone..però possiamo fare tanto,abbiamo la prerogativa,la responsabilità,il dovere,la "licenza" di SALVARE delle vite..e su questo sono d'accordo con te,ma da come lo hai posto nel tuo blog sembra che tu ti senta superiore ad altri..forse ho interpreatato male,ma se è così non sono d'accordo o almeno non è quello che provo io..non mi sento nemmeno appartenente al gruppo dei migliori o eletti perchè penso fermamente che il test di ammissione sia una selezione fasulla e sbilanciata perchè ho visto restar fuori tanta gente davvero meritevole..e con meritevole non intendo brava o intelligente ma MOTIVATA dalla stessa passione che sembra spingere anche te..come allo stesso tempo ho visto entrare gente che,per i discorsi che fa,starebbe davvero meglio da altre parti fuorchè a medicina..non vado oltre sull'argomento..anche io do anatomia il 7 maggio perchè voglio più tempo da poter dedicare a una delle materie più importanti per un futuro medico..il Paternostro ha detto una bellissima cosa è vero,ma è anche vero che probabilmente non ha considerato che oltre ad anatomia abbiamo tantissime altre materie da studiare e che se tutte richiedessero + tempo non finiremmo mai..cmq come vedi ho preferito seguire il suo consiglio anche io...beh,spero di non esserti sembrata criticona o offensiva perchè non sono il tipo e non è l'obiettivo di questo commento..anche io me la prendo quando vedo che c'è gente che sembra voglia fare medicina per tutto fuorchè per passione e altruismo e mi fa piacere di non essere l'unica!!!
Spero di risentirti
Ciao ciao!
silvia

silvia ha detto...

Rieccomi subito...Ho appena letto la tua risposta per Ginevra,e penso di meritarmene una simile..forse anche io ho frainteso..da parte mi stai tranquilla ho intenzione di mettere tutto l'amore e la passione che ho sempre portato dentro di me per questo mestiere che spero un giorno di compiere nel migliore dei modi e nell'onesta più assoluta..cambiando argomento,mi è preso il panico quando ho letto il post sulla tua tesina!!meno male è andato tutto per il meglio,chissà quanto sei stata male!!!e complimentissimi per il tema,molto interessante e anche originale direi..ciao ciao!!

Nicco88med ha detto...

Certamente il credere che il test d'ammissione faccia una scrematura tale fra un tot di persone facendo emergere i migliori è una sciocchezza bella e buona.. intanto per le caratteristiche del test e poi anche per varie altre motivazioni inutili da riportare... credo però che Greta abbia voluto aggiungere questo dato per supportare la sua tesi successiva.. ovvero che le persone che sono entrate a medicina.. quelle che a parere di tutti dovrebbero essere le più motivate sono in realtà ( non tutte ci mancherebbe) solo desiderose di portare avanti il loro piano di studi il più velocemente possibile affidando al caso il loro esito dell'esame senza capire che ciò a cui dovranno arrivare sarà dato dalla dedizione personale e emotiva che uno allega ad ogni materia.. in questo caso l'anatomia...
Vorrei fare capire sia a Ginny che a Silvia che sebbene tutto ciò che abbiano commentato sia completamente giusto dà comunque ragione a quanto dice Greta... nessuno mette in discussione i mestieri altrui, tutti hanno un'importanza nell'ambito della società, ma ciò a cui a parer mio si allude nel post non è un volersi porre arrogantemente al di sopra quanto un far capire che nel momento in cui un pazienze sta male e un medico deve tutelare la sua salute in quel momento sarà come un dio perchè lui e solo lui ha in mano la vita di quella persona... e non sarà certo un esame passato così tanto per culo... passatemi la parola.. che ti farà diventare un professionista capace di prendersi la responsabilità di una vita.. ed è proprio per questo che Greta ha evidenziato la diversità del lavoro di un medico da quella di qualsiasi altro.. quella di dover rispondere della vita e della morte di un individuo sul momento con lucidità e sangue freddo.ovviamente le eccezioni di crolli di casa etc sono giuste ma se si va nello specifico pure lo spazzino , con tutto il rispetto che ho per questo mestiere, contribuisce alla salute dell'uomo... comunque ragazze guardate che post mi avete fatto scrivere.. la prossima volta promettetemi che si parlerà di qualcosa di meno impegnato .. bacioni Nicco

silvia ha detto...

Ci voleva un uomo per calmare le acque e portare la pace..eh non c'è niente da fare,noi donne siamo troppo polemiche!!!Scherzi a parte,ben detto nicco, ciò che è scritto nel tuo post è l'interpretazione che io purtroppo ho colto troppo in ritardo per impedirmi di "attaccare" la povera Greta..scusami Greta, davvero!
Mi sono fatta prendere dal timore che infondo tu fossi una come quelli che un po' si vogliono pavoneggiare per il fatto di essere a medicina..beh,diagnosi alquanto pessima!!!Beh,ora che ho finalmente capito(sono a scoppio ritardato,c metto sempre più del dovuto ad arrivare alla "soluzione",ce l'ho nel sangue!!!),sappi che la penso come te e, come ti ho già detto in un commento precedente, ho intenzione di compiere al meglio questo percorso e non lasciare niente al culo(certo che te la permetto nicco!!)..mi sono sempre guadagnata ciò che volevo facendomi il mazzo e continuerò a farlo..oddio,fortuna e sfiga secondo me è inevitabile che ti perseguitino,ma questa non è una giustificazione che ci esenta dal dovere (e perchè no,anche piacere) di impegnarci al massimo per concludere al meglio questo lungo percorso..un bacio grosso e buonanotte!!!

COMPLEANNO CECILIA!